Nome scientifico: Artemisia dracunculus
Il dragoncello appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è originario dell' Europa orientale, Russia e Siberia.
Dragoncello francese
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Il dragoncello è una pianta perenne, esistono due varietà quello russo e quello francesee, questa varietà che sto descrivendo è quella francese che è il più apprezzato perchè ha un gusto più delicato ed è più gradevole al palato. Le foglie sono sottili a punta di colore verde, i fiori sono poco evidenti, e se la pianta è esposta al freddo è difficile che fiorisca e la parte fogliare potrebbe seccare, per poi rigermogliare in primavera. La coltivazione può avvenire sia in vaso che in pieno campo, il suolo dev' essere ben drenato e soleggiato, non ama l' eccessiva umidità. Ha un portamento eretto e più raggiungere il metro e oltre d' altezza.
Al contrario delle artemisie il dragoncello è una spezie molto amata e usata nelle cucine francesi. Le foglie arricchiscono di un sapore tutto particolare, delicatamente piccante, le insalate, piatti a base di pesce, carne, uova, formaggi e aromatizzano anche il burro e l' aceto. Viene usato anche per la preparazione di molte salse o per arricchire maionese e senape. In passato si riteneva che il dragoncello fosse un antidoto contro i morsi di serpenti e animali velenosi. Ha proprietà aperitive, emmenagoghe, stimolanti, toniche, vermifughe, diuretiche e antisettiche.
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